TERRITORIO: Il Salento viene identificato da tre elementi climatici: il sole, artefice di gradi zuccherini generosi, il mare, responsabile della mineralità dei vini, e il vento che rende questo territorio naturalmente esente da malattie e particolarmente indicato nella produzione di vini “naturali”. Caratterizzato da estese zone pianeggianti e modesti rilievi collinari, il Salento è geologicamente costituito da una struttura calcarea di medio impasto.
UVAGGIO: Il Primitivo, vitigno a bacca nera autoctono della Puglia. Deve il suo nome alle caratteristiche fasi vegetative della pianta, tutte precoci, dalla maturazione al germogliamento, dalla fioritura all’invaiatura, da cui deriva il vecchio nome di “Primaticcio”.
VINIFICAZIONE: Fermentazione di tipo tradizionale a temperatura controllata (27-28 gradi) e a cappello galleggiante, effettuata in grandi tini di rovere di Slavonia con frequenti rimontaggi. Segue una lunga permanenza del mosto sulle bucce di circa trenta giorni per estrarre il massimo delle sostanze polifenoliche e favorire l’avvio in barrique della successiva fermentazione malolattica.
PROFUMO: Profumi di frutta rossa matura, in particolare prugna e amarena, sentori di vaniglia e miele. Sul finale, sfumature speziate di tabacco e liquirizia.
SAPORE: Al palato svela buon corpo e buona struttura con sentori vivaci di frutta matura e spezie. Gradevole la sottile nota astringente. Ottimo il ritorno fruttato sul finale, arricchito da una delicata nota di cocco. Il finale è duraturo, capace di regalare una gradevole persistenza fruttata.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18° C
ZONA DI PRODUZIONE: Salento – Puglia
ALTITUDINE VIGNETO: 100 m s.l.m.
TIPOLOGIA TERRENO: Calcareo-argilloso
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Alberello Pugliese
DENSITÀ DEI CEPPI: 2000 – 3000/ha
PRODUZIONE PER ETTARO: 40-60 q/ha
RESA UVA IN VINO: 60%
ETÀ MEDIA VITI: 50-60 anni
VENDEMMIA: Manuale, primi di settembre
FERMENTAZIONE: In grandi tini di rovere di Slavonia.
ACIDITÀ 5.5 g/l.