TERRITORIO: Il Salento viene identificato da tre elementi climatici: il sole, artefice di gradi zuccherini generosi, il mare, responsabile della mineralità dei vini, e il vento che rende questo territorio naturalmente esente da malattie e particolarmente indicato nella produzione di vini “naturali”. Caratterizzato da estese zone pianeggianti e modesti rilievi collinari, il Salento è geologicamente costituito da una struttura calcarea di medio impasto.
UVAGGIO: Il Negroamaro, autoctono della Puglia, è il vitigno a bacca nera principe del Salento. Antichissime le sue origini (VIII Sec. A.C.), deve probabil-mente il suo nome ai termini “niger” (latino) e “mavros” (greco) che significano entrambi nero. La grandissima versatilità lo rende idoneo a tutti i tipi di vinificazione.
VINIFICAZIONE: Pressatura soffice per conservare il gusto fruttato. A una prima fase di premacerazione a freddo per esaltare al meglio le naturali caratteristiche di freschezza del frutto, seguono circa due settimane di lenta fermentazione a temperatura controllata in serbatoi d’acciaio in cui si completa l’affinamento. Dopo tre mesi a riposo nell’acciaio si passa all’imbottigliamento.
PROFUMO: Fruttato con leggeri sentori di tabacco, fragola di bosco e rosa.
SAPORE: Robusto e rotondo con tannini decisi e buona acidità.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 14-15° C
ZONA DI PRODUZIONE: Salento – Puglia
ALTITUDINE VIGNETO: 100 m s.l.m.
TIPOLOGIA TERRENO: Calcareo-argilloso
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Spalliera
DENSITÀ DEI CEPPI: 6000/ha
PRODUZIONE PER ETTARO: 80 q/ha
RESA UVA IN VINO: 65%
ETÀ MEDIA VITI: 40 anni
VENDEMMIA: Metà settembre
FERMENTAZIONE: In acciaio inox
ACIDITÀ: 5.5 g/l