TERRITORIO: Il Salento viene identificato da tre elementi climatici: il sole, artefice di gradi zuccherini generosi, il mare, responsabile della mineralità dei vini, e il vento che rende questo territorio naturalmente esente da malattie e particolarmente indicato nella produzione di vini “naturali”. Caratterizzato da estese zone pianeggianti e modesti rilievi collinari, il Salento è geologicamente costituito da una struttura calcarea di medio impasto.
UVAGGIO: Il Susumaniello, vitigno a bacca nera autoctono della Puglia, coltivato in Salento. Il suo nome richiama, in dialetto pugliese, il nome del “soma-rello” indicando l’antica tradizione di elevare la produttività della pianta caricandola di grappoli “come un somaro”. Dopo la prima decade di vita della vigna, il grappolo si scarica di acini e la produzione perde in quantità ma migliora in qualità producendo vini di grande espressione.
VINIFICAZIONE: Pressatura soffice per conservare il gusto fruttato e floreale a basse temperature con breve contatto del mosto con le bucce di circa 10 – 12 ore. Seguono circa due settimane di lenta fermentazione a temperatura controllata in serbatoi d’acciaio in cui si completa l’affinamento. Dopo tre mesi a riposo nell’acciaio si passa all’imbottigliamento.
PROFUMO: Fruttato e floreale con sentori di melograno, litchi, fragola e rosa.
SAPORE: Fruttato e floreale con sentori di melograno, litchi, fragola e rosa.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 12-14 °C
ZONA DI PRODUZIONE: Salento – Puglia
ALTITUDINE VIGNETO: 100 m s.l.m.
TIPOLOGIA TERRENO: Calcareo-argilloso
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Spalliera
DENSITÀ DEI CEPPI: 6000/ha
PRODUZIONE PER ETTARO: 90 q/ha
RESA UVA IN VINO: 65%
ETÀ MEDIA VITI: 20 anni
VENDEMMIA: Fine settembre
FERMENTAZIONE: In acciaio inox
ACIDITÀ: 6.0 g/l